Molto spesso ci capita che, sentendo parlare di farina macinata a pietra, si associ il tutto a processi naturali e artigianali.
Tuttavia, si tratta di lavorazioni molto più elaborate e non sempre i risultati ottenuti sono quelli sperati.
È ormai noto però che questo genere di tecniche portino alla creazione di farine più buone, salubri e nutrienti.
Dovete sapere che il risultato finale della farina macinata a pietra consente di ottenere chicchi interi, puliti e selezionati dopo vari step.
Segue la setacciatura, fino alla vera e propria creazione delle varie tipologie di farine presenti in commercio.
Uno dei vantaggi più importanti della macinazione a pietra è che il procedimento avviene a freddo.
I chicchi lavorati non subiscono lo shock termico tipico di altre lavorazioni, conservando tutte le vitamine idrosolubili, i sali minerali e gli oligoelementi.
Il germe dove si trova l’energia vitale del chicco (per intenderci, quella che permette a un seme di dare vita a una pianta) rimane intatto, così da fornire un apporto nutrizionale utile e prezioso all’organismo.
Ma non è tutto. Le farine che nascono da questo processo hanno un gusto e un profumo migliore rispetto alle classiche.
Contengono – infatti – tutte le parti nobili del cereale, dando vita alla farina integrale per eccellenza: nasce proprio dalla macinazione del chicco intero, senza aggiunta di crusca ad una farina già raffinata.
In ultimo – ma non per importanza – è necessario affidarsi a cereali ricavati da agricoltura biologica, debellando ogni pericolo.
Mantenendo infatti le parti più esterne del chicco nella lavorazione, c’è sempre il rischio di mangiare pesticidi ed erbicidi. Ma non in questo caso.