Tra le pietanze italiane più conosciute al mondo non manca sicuramente il pomodoro San Marzano D.O.P, noto per la sua forma allungata e il sapore agrodolce.
È diffuso per lo più nelle province di Napoli, Salerno e Avellino, ma è tipico delle terre dell’Agro Sarnese -Nocerino D.O.P.
Il pomodoro San Marzano è uno degli ingredienti dell’autentica pizza napoletana, essendo parte della ricetta originale.
Ma non è l’unico piatto campano che arricchisce con il suo gusto inconfondibile.
La sua trasformazione in pelati ne esalta le caratteristiche, non alterando il suo sapore anche dopo diversi cicli di lavorazione.
È – infatti – particolarmente adatto per l’industria di trasformazione agroalimentare: viene utilizzato anche per preparare conserve, grazie alla polpa poco acquosa e alla presenza minima di semi.
Diverse fonti narrano come il primo seme di San Marzano piantato in Italia risalga intorno al 1770, dono del Regno del Perù a quello di Napoli.
Venne interrato proprio in quei luoghi, dove si adattò subito grazie alla presenza di un terreno di matrice vulcanica.
Sembra che si sia diffuso nelle attuali zone di coltivazione solo nel 1902, ricevendo sempre più consensi con il passare del tempo.
La sua forza sta proprio nell’impreziosire con la sua bontà anche i piatti più semplici.
Nel 1999 il pomodoro San Marzano ha ricevuto il riconoscimento D.O.P, stabilendo – nello stesso tempo – non solo quali zone lo potessero coltivare, ma anche come raccoglierlo nel modo corretto.